Questa è una storia antica e affascinante che risale al primo millennio, quando la nostra terra era abitata dai Piceni, i quali avevano origini Sabine, una regione situata tra il Lazio e l’Umbria. La simbologia e le origini dello stemma richiamano l’attraversamento dell’Appennino durante la “primavera sacra” (ver sacrum), un antico rituale praticato da diversi popoli italiani. Questo rito garantiva la formazione di nuove colonie e nuove terre, consacrando tutto ciò che nasceva durante il periodo primaverile: piante, animali e uomini.
Le radici della primavera sacra hanno riscontri anche nella cultura picena, poiché si dice che i Piceni fossero dei Sabini mandati altrove dal luogo di nascita, guidati da un picchio verde chiamato “animale guida”. I giovani adulti venivano considerati sacri e si impegnavano in pellegrinaggi verso altri luoghi, dando così origine a nuove colonizzazioni, come se fosse un nuovo mondo da esplorare.
Il rituale della primavera sacra veniva attuato anche in periodi di pericolo, crisi economica o pandemie, in cui la popolazione e le risorse disponibili erano in uno stato di squilibrio. Questo rituale garantiva un vantaggio all’emigrazione, rendendola più favorevole e sicura.
I Piceni, dunque, furono guidati da questo picchio verso le Marche, da cui deriva il nome di questo uccello, “picus”. Il picchio diventò così un simbolo totemico, un punto di riferimento mistico e soprannaturale per gli esseri umani appartenenti alle diverse culture di gruppo.
La scelta del picchio come simbolo della regione Marche trae le sue radici da queste antiche tradizioni e dalla ricca storia culturale della regione.
Fateci sapere nei commenti se conoscete altri dettagli del “simbolo della regione marche”.
Il marchio della regione Marche non rappresenta affatto la mia regione. Forse la rappresenta dall’Esito in giù ma non dall’Esito in su. I pieni a sud, gli umbro-galli al nord.
Intanto è graficamente brutto e so quello che dico avendo “esercitato” il mestiere (come lo chiamava Albe Steiner) per molti anni. Che quell’uccello è un picchio lo è perché qualcuno lo ha detto, ma non ne ha certo la forma, seppure stilizzata. I colori non sono il massimo per una Regione che ha il mare e i monti. Lo scudo spagnolo (o fiammingo, o portoghese) non c’entra nulla con le Marche.
Tutto sommato, riflettendo un po’, si poteva utilizzare il cosiddetto anello piceno di Cupra che è vero che ha il “difetto” di essere anch’esso piceno, ma perlomeno poteva trasmettere il concetto di più cose tenute insieme, che sono poi le Marche, una regione che quasi non c’è come unica identità, tenuta insieme solo da un nome.
Mi dispiace ma non mi ci sono mai ritrovato ( va anche detto che ce ne sono di più brutti!).
Grazie per l’ospitalità