Tradizione Marchigiana, gli sciughetti, sughitti o sapitti? Voi come li chiamate???
La ricetta dei sciughetti marchigiani
Cari marchigiani, oggi voglio parlarvi degli sciughetti o sughitti. Il periodo è quello giusto per degustare il dolce per eccellenza con il mosto d’uva. Li sciughetti, come si dice nell’Anconetano, sono un dolce della tradizione, povero e popolano, ma ricco di gusto e personalità. Si tratta di una polenta dolce fatta con mosto, farina di mais o farnia bianca e noci; alcuni mettono anche le mandorle, e alle origini addirittura i semi di zucca.
Le vergare marchigiane lo preparavano proprio dopo la vendemmia e come ogni ricetta di una vergara che si rispetti, le dosi sono tutte “a occhio”. Nessuna ricetta è mai uguale alle altre. Le loro sfumature variano in base alla farina utilizzata e a come vengono usate le noci o la frutta secca: c’è chi preferisce usare la farina bianca tipo 00, e chi ama la farina di mais, più ruvida e grumosa; alcuni mettono la frutta secca sopra agli sciughetti. Altri invece, quando il mosto avrà raggiunto il bollore, versano le noci o la frutta secca scelta all’interno della pentola amalgamandolo all’impasto.
Ecco come preparare gli sciughetti:
Far bollire in una pentola il mosto fino a che non si sia ridotto di poco più della metà. E’ fondamentale togliere la schiuma che si forma durante la bollitura in superficie. Il passo successivo sta nell’aggiungere la farina, poca per volta mescolando con la frusta in base alla consistenza desiderata. Bisogna far bollire il tutto finchè non diventa gelatinoso e lucido come uno specchio e aggiungere alla fine noci o mandorle tritate. Versare in piatti piani e far raffreddare.